In un futuro prossimo, tra le opzioni di viaggio da compilare on-line si potrà scegliere se viaggiare o rimanere a terra e far viaggiare il bagaglio. Se le difficoltà si incontrano con un semplice bagaglio a mano, figuriamoci con gli strumenti musicali, pesanti, fuori misura ed ingombranti.
Il percussionista è una delle figure che maggiormente rischiano al check in... l'elettronico, invece rischia di più ai controlli di sicurezza, considerati i km di fili, cavi, schede, cip ecc. che risaltano dai raggi X.
La preparazione degli strumenti e del bagaglio in effetti è stata dura, quanti/quali strumenti portare (i criteri di valutazione erano spazio/peso/versatilità), quali custodie avrebbero resistito alle gare di lancio dei "famosi caricatori di Fiumicino" ecc... dopo varie prove e tentativi, ho avuto l'illuminazione: in un concerto in solo di qualche anno fa, Airto Moreira parlò proprio di questo aspetto della vita di un percussionista, mentre faceva dell'umorismo sulle sue due valigie rosso fuoco Samsonite cariche di percussioni. Allora perché non provare la "classica" valigia, capiente, con le rotelle e la combinazione. Ovviamente agli strumenti andavano aggiunti anche i vestiti per dieci giorni; in quel momento è iniziata una vera e propria partita di tetris.
Rullante... beh via la pelle, riempito il fusto vuoto con t-shirt e calzini e rimontata la pelle, così via di seguito, anche perché i vestiti sono un'ottima protezione anti urto. In effetti tutto ha funzionato al meglio anche se ho dovuto lasciare a casa molti strumenti... piatti (2 ride 20" con relative aste... impensabile; hihat... figuriamoci)
Di solito in albergo non sistemo mai i vestiti negli armadi, questa volta l'avrei dovuto fare per necessità visto che la valigia la usavo per il trasporto delle percussioni, ma il destino, vendicando la schiera di armadi rimasti inutilizzati, ha voluto che nella stanza non ce ne fosse neanche uno!
Sicuramente se fossi stato un percussionista cinese avrei avuto molti più problemi considerando che i tamburi sono costituiti da un blocco di legno spesso (il foro in quelli piccoli è di ca. 6cm.) che li rende proprio pesanti!
-Foto scattata al MUSIC CHINA 2010 Shanghai-
Sicuramente se fossi stato un percussionista cinese avrei avuto molti più problemi considerando che i tamburi sono costituiti da un blocco di legno spesso (il foro in quelli piccoli è di ca. 6cm.) che li rende proprio pesanti!
-Foto scattata al MUSIC CHINA 2010 Shanghai-
Un altro bigliettino dato al tassista con l'indirizzo |