lunedì 23 maggio 2011

MICHELE RABBIA per le note di copertina


"Che la musica sia l'Arte dei suoni, lo si comprende  ascoltando l'inizio di questo lavoro.
Due strumenti, corde e percussioni, che si intersecano, combattono, si abbracciano, giocano e dalla loro azione  scaturiscono differenti trame sonore e melodie dal richiamo popolare.
Scorrendo le quattordici tracce di questo disco si ha l'impressione di attraversare i luoghi più disparati e l'immaginazione ci porta a vedere grandi distese di terra, zone industriali, mari agitati, paesaggi mediterranei, ma con una logica costruzione del percorso.
Un cd coraggioso e onesto, così come  sono i nostri due ottimi interpreti." 
                                                                                                                       MICHELE RABBIA

"music is the Art of sound, identifiable just by listening to the beginning.
Two instruments, strings and percussion, that intersect, fight, hug, and play, whereby from their actions grow different sound wefts and kinds of folk melodies.
Onwards to the fourteen tracks, one has the impression of crossing a variety of different places and imagination brings you to see land expanses, industrial areas, rough seas, Mediterranean Scenery but with a logical journey framework.
A brave and honest album, similar to ours, with two great performers"

MICHELE RABBIA

Queste sono le note di copertina inserite nel libretto a firma del grande musicista Michele Rabbia (per i meno addetti ai lavori, il percussionista del gruppo Aires Tango di J.Girotto). 
Siamo molto orgogliosi della sua collaborazione.
Perchè Michele Rabbia?? Al di là del fatto che è un musicista ammirato da entrambi e che in qualche modo ha sicuramente influenzato lo sviluppo di alcuni brani, ha competenze musicali che spaziano a 360° ed essendo un improvvisatore chi, meglio di lui, è in grado di cogliere i vari aspetti dell'estemporaneità.
Qui di seguito vengono riportati dei cenni riguardo l'infinita lista di sue collaborazioni.
Stefano Battaglia, Marilyn Crispell, Vincent Courtois, Michel Godard, Dominique Pifarely, Maria Pia De Vito, Antonello Salis, Luis Sclavis, Roberto Cecchetto, Roberto Bellatalla, Giovanni Maier, Giancarlo Schiaffini e tanti altri ancora... 
Da non sottovalutare le numerose collaborazioni con altre forme d'arte: teatro Fausto Paravidino, David Riondino e Mara Baronti; danza Tery J. Weikel, Magda Borould Pascal, Rossella Fiumi, Giorgio Rossi; letteratura Dacia Maraini; pittura Gabriele Amadori. Continua, dopo alcuni anni dall'esordio, il successo del suo spettacolo in solo dedicato alla poesia "Musica presa alla lettera".
www.myspace.com/michelerabbia 

mercoledì 18 maggio 2011

ATELIER

Come avrete ben capito leggendo i post precedenti, il cd in uscita del (MU)SiCk project è intitolato ATELIER. Il nome è stato scelto per un motivo ben preciso: lo studio di registrazione, prima di acquisire la forma attuale, era un atelier di un pittore, anzi tecnicamente in parte lo è ancora. Adesso però ha un nome StratoStudios ed Ivan D'Antonio, il pittore, si dedica maggiormente all'audio, video e grafica. (http://www.facebook.com/pages/StratoStudios/176333452405895)
Una prima registrazione, quando il cd non era ancora nelle nostre menti, fu fatta infatti tra cavalletti, pennelli, tele, barattoli e colori vari... in una tale situazione, fu una forte tentazione sperimentare nuove superfici e fu difficile trattenersi, in ogni caso fu di grande ispirazione.
Venendo al punto, il cd è stato registrato in tre sessioni:
30 agosto 2010 dedicata alla "Serenata per un satellite" di B. Maderna
6 e 7 gennaio 2011 per tutto il resto
La maggior parte dei brani originali è stata registrata alla prima take, in quanto si tratta di improvvisazioni estemporanee o basate semplicemente su un'idea iniziale poi sviluppata in corso d'opera.
In due brani "Japanese garden" e "The sushi cooker" è presente, come ospite, Ivan D'Antonio, rispettivamente alla kalimba ed alla chitarra hawaiana, sua specialità. 


In copertina Francesco Scenna, Dublino.





















di seguito alcuni scatti di Ivan D'Antonio della sessione del 6 gennaio






martedì 17 maggio 2011

(MU)SiCk percussion

Con il termine percussioni si dice tutto e non si dice nulla e ci si può riferire ad una miriade di strumenti oltre a tutto ciò che può essere  percosso, colpito, agitato, frizionato o sfregato. Per questo motivo il post è dedicato alle percussioni del (MU)SiCk project utilizzate nel cd di prossima uscita "ATELIER".
Rubando il "Set up Builder Sabian" inserisco uno schema generale del set. 
L'utilità di avere una grancassa da banda molto grande sta nel fatto che la si possa utilizzare anche come cassa di risonanza per piatti o percussioni.
Il rullante è stato utilizzato anche in versione "preparata" (prendendo l'espressione di J.Cage e del M° Roberto Dani), cioè sono state attaccate delle corde per chitarra ai tiranti, tese mediante dei ponticelli in legno e suonate con l'archetto, quello che ne è uscito può essere ascoltato sul brano "Architetture", inoltre vi sono state apposte delle molle morbide che attraversavano tutta la superficie.
Tra le percussioni aggiuntive non rappresentate nello schema, c'è un ammortizzatore per moto, utilizzato nel brano "Mirror" e vari tipi di battenti, i più strani grucce appendiabiti ed un filo di plastica di 5 mt. Di particolare rilievo sono le spazzole artigianali Akangatide.
In conclusione si può dire che strumenti millenari, strumenti tradizionali, strumenti che strumenti non sono, strumenti moderni, strumenti re inventati sono stati fusi a creare quello che è il suono del (MU)SiCK p. 

La valigia percussiva














CHI SIAMO

(MU)SiCk Project è un progetto nato nel 2010 dalla collaborazione tra Massimo Di Gaetano (chitarra classica 6-10 corde) ed Alessandro Scenna (percussioni, campane, piatti ed oggetti). Il duo presenta una combinazione di musica scritta, anche attraverso partiture grafiche, improvvisata, nonché ri-arrangiamenti di composizioni di autori quali John Cage, Bruno Maderna e Egberto Gismonti.
Il duo focalizza l'attenzione sul “suono” nell'accezione più ampia del termine, a tal punto che, rubando un'espressione del compositore Mauricio Kagel, sarebbe più corretto parlare di “vita acustica”, in quanto viene conferita pari dignità anche al silenzio ed al rumore, elementi spesso sottovalutati.
Nell'ottobre 2010, il (MU)SiCk project ha avviato una collaborazione con il gruppo di interpretazione Metadiapason di Roma ed il progetto L.A.M. (Luce Architettura Musica), con cui si è esibito presso la Foderia delle Arti -Roma- nonchè un mini tour a Shanghai, Cina che ha toccato l'EXPO '10, la facoltà di architettura presso la Tongji University e la The Nut art Gallery, contestualmente però ha avuto la possibilità di presentare un 'improvvisazione orginale e "Serenata per un satellite" di B. Maderna.
Nel gennaio 2011 è stato registrato il primo disco "ATELIER" che vedrà la luce tra pochi giorni.
nel seguente link è possibile ascoltare alcuni estratti
www.myspace.com/musickproject


Individualmente chi siamo:

MASSIMO DI GAETANO
chitarra classica 6/10 corde, chitarra preparata


Insegnante di chitarra classica, diplomato con il massimo dei voti presso l'isituto Braga di Teramo nel 2006. Ha seguito numerosi corsi, tra cui quelli di Gianpaolo Bandini, Maurizio Colonna, Bruno Battisti D'Amario; ha studiato composizione con Giacomo Danese. Ha vinto svariati premi (Moncalieri, Castelfidardo, Caramanico Terme).
Si è esibito in diversi contesti dal solo, all'orchestra da camera; il suo repertorio comprende anche composizioni di Brouwer, Ohana, Maderna, Gismonti, Bussotti, Cage, Petrassi.

Utilizza chitarre Masaru Kohno (1980) e Leonardo De Gregorio (2010)







ALESSANDRO SCENNA


percussioni, piatti, campane, oggetti


 Inizia lo studio della batteria nel 1995, studia con Rodolfo Tullj, Fulvio Fuina, Ellade Bandini, Massimo Manzi, Michele Rabbia, percussioni con Massimo Carrano, Enzo Laurenti. Nel 2000 inizia lo studio del didjeridoo australiano, si esibisce con l'australiano Ganga Giri. Suona in diverse formazioni jazz e tango, parallelamente sviluppa progetti per musica d'ambiente e sonorizzazione di spettacoli teatrali e di mimo. Ha tenuto seminari nelle scuole medie inferiori di introduzione alla musica jazz. Svolge ricerche riguardanti l'applicazione in musica di materiali ed oggetti di recupero.